Nelle università estive comuniste, il PCF vuole competere per "il mondo del lavoro" con la RN

Durante le scuole estive comuniste, Fabien Roussel ha esortato gli attivisti a investire di più nelle aziende per ascoltare i lavoratori, con l'obiettivo di riportare a sinistra coloro che avevano votato per l'estrema destra.
Montpellier (Hérault), inviato speciale.
Parlategli di unità, sì, ma non di quella di sinistra. Fabien Roussel non vuole sentir parlare delle elezioni presidenziali del 2027. "Non è all'ordine del giorno", liquida il segretario nazionale del PCF, durante il suo ritorno politico a Montpellier (Hérault), per le università estive del suo partito il 22, 23 e 24 agosto.
Il sindacato che ossessiona il comunista è quello del mondo del lavoro, che "deve essere riunificato al di là delle differenze geografiche, etniche o religiose", ha ribadito con forza davanti al pubblico di 900 attivisti riuniti in Linguadoca. All'interno del Corum, Bayrou, Trump, la NATO e l'"ecologia punitiva" sono stati fischiati; i sindacati, la Palestina, i vigili del fuoco dell'Aude e il "patto per la Francia" proposto da Fabien Roussel sono stati applauditi...
L'Humanité